Ora solare
di Angelo Crescimbeni
Lasciai un promettente lavoro presso un prestigioso studio legale per
seguirlo fino a qui. Nella profonda campagna, fra le vigne. Durante un
breve soggiorno rimasi abbagliata dai suoi occhi neri come la pece.
Fatalmente, finimmo nel fieno. Quasi si incendiò, mentre lui mi prendeva
con rude dolcezza. Seguirono numerosi altri incendi e una trasparente
complicità. “Spostiamo indietro l’ora?” “Non l’abbiamo mai tirata
avanti. Qui non serve”. Il sole va a dormire placido. I colori e i
sapori donati dalla vendemmia appena raccolta non si possono descrivere
a parole. Una foglia appena ingiallita sussurra un tranquillo cambio di
stagione.