Fiore dell'Est
di Michele Cogni (Caliban)
Ombre
notturne velavano oscure,
occhi di ghiaccio di rara bellezza
su corpo sottile, ben poco vestito,
... sensuale e innocente di bimba bruciata
da vita crudele e ingiusta follia.
Pioggia sottile, gelida e intensa
scivolava sul candido volto fanciullo,
scorrendo su nude lunghissime gambe
tremanti di freddo e vento sferzante.
Diafana giovane pelle rapita.
vederti là ferma, lungo la strada,
tra gelide orride immobili auto
mi sferza di collera, di sacro furore
visione beata di un giorno arrabbiato
piccolo tenero fiore dell'est
la mia audace passione, le mie forti parole
ti hanno strappata al marciapiede.
E finalmente sono riuscito a parcheggiare