Senza sapere il suo nome
di massimolegnani


‎Mi affianca rallentando, sotto il caschetto ciuffo sbarazzino e zigomi in rilievo. Un cenno, due parole, pedaliamo assieme. Mi segue senza affanno, quando passa avanti ha movimenti tondi che attirano lo sguardo: arranco incantato dai polpacci, dal culo che si impenna.
Puzzo di capra, dice ridendo nella sosta. Fingo di annusarla, quasi un bacio sulla guancia. Mi respinge ridendo ancora.
Tolta la maglia si rinfresca alla fontana dandomi le spalle: sprazzi di pelle, scampoli di seni, meno che al mare ma č come nuda.
Torna da me grondante, adesso sė, dice.
Mi bacia in bocca e non si ferma pių.

 

 

di tutte la 26