Tristano muore
di massimolegnani
(Tabucchi - Tristano muore)
A sera prende il libro scorrendo indietro fino a pagine già lette, per
incantarsi ancora con parole conosciute, sai il pescatore che ripassa
maglie e nodi e ci rivede i pesci presi, ripara reti e costruisce la
memoria. Lui rilegge e qualche pesce trova sempre tra le pagine.
Così a sera Tristano quasi muore, ma mai del tutto, in un’agonia che si
ripete e ricalca la vicenda, che è un continuo raccontare di Tristano,
ripetere la vita e smentirsi nel delirio, e tu che leggi ti areni
volentieri, che è troppo bello stare ad ascoltarlo al fianco di
Tabucchi.